Questo è un blog diverso dagli altri; è un blog per dire grazie.
Qualche settimana fa ho ricevuto l’approvazione della certificazione come insegnante MBSR dal Mindfulness Center Brown University School of Public Health; un piccolo traguardo per un viaggio iniziato quasi 10 anni fa.
Ricordo bene la prima volta che ho sentito parlare di mindfulness perché ero abbastanza scettica. Praticavo yoga, ero molto dedicata alla mia crescita personale e sentivo di avere tutto sotto controllo. Eppure nulla era sotto controllo nel 2011 dopo una grave malattia di mio papà. È per questo che ho scelto di iscrivermi a un corso di mindfulness per la gestione dello stress. Il famoso corso MBSR.
Sono stata catturata dall’accessibilità e semplicità di questa pratica. Dopo qualche anno sul mio cuscino di meditazione, e dopo avere assistito la malattia e poi la perdita di un’altra persona in famiglia, ho iniziato il percorso di formazione che mi ha portato all’abilitazione all’insegnamento nel 2017 con il Center for Mindfulness dell’Università del Massachusetts Medical School.
Questo Ottobre sarà il 18° ciclo di classi che insegnerò.
Questa notizia della certificazione è un’opportunità per soffermarmi, riflettere e condividere la gratitudine per questo viaggio fin qui.
E infatti un privilegio essere impegnata in questo lavoro, incontrare persone che scelgono di condividere un pezzetto di strada, e un pezzetto di vita magari in un momento particolarmente difficile.
Sono grata a Jon Kabat-Zinn per avere creato nel 1979 il programma MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) che è stato d’aiuto a così tante persone nel mondo. L’intuizione di portare queste pratiche millenarie in ambito accademico, ospedaliero per poi espandersi in molteplici applicazioni, ha davvero permesso a certi insegnamenti di arrivare dove non si sarebbe mai pensato. Gli auguro un giorno di vincere il premio Nobel.
Sono grata agli insegnanti che ho trovato nel mio cammino: Carolina Traverso e Franco Cucchio in Italia, e poi Anne Twohig, Lynn Koerbel, Florence Meleo-Meyer, Elana Rosenbaum, Saki Santorelli e Bob Stahl che è stato e continua a essere un mentore importante per Anna-praticante ancora prima che per Anna-insegnante.
Sono grata a tanti altri insegnanti, con cui ho avuto la fortuna di praticare al di fuori della mia formazione, che mi hanno permesso di contestualizzare e radicarmi nel lignaggio originario di questi insegnamenti.
Sono grata ai miei compagni di formazione, ai miei colleghi con cui continuo a confrontarmi. Grazie per la pazienza, i consigli, la fiducia. Mi vengono in mente tanti nomi e mi dispiaccio per tutti quelli che dimenticherò: Elisa, Gregoriana, Alessia, Alessandra, Valentina, Carolina, Leonard, John, Mai, Chiara.
E poi grazie di cuore ai miei altri maestri. Ai diplomati del corso MBSR nelle classi di Itaca Mindfulness – dalla mia prima classe del 2017 composta dai quei 12 coraggiosi partecipanti che mi hanno dato fiducia, fino all’ultimo gruppo online in tempo di pandemia – grazie! La vostra presenza mi ha trasformato e continua a trasformarmi in un’insegnante sempre nuova e mi ricorda quanto poco ancora so e quanto c’è da scoprire.
Il vostro coraggio, la vostra determinazione sono per me un motivo di ispirazione continua anche nei momenti più difficili. È davvero un privilegio avere condiviso e continuare a condividere tanti momenti di pratica, sostenerci a vicenda mentre viviamo le nostre vite. Tutte diverse, e in qualche modo tutte uguali.
E anche se so bene che questo è solo un tassello, un momento di un percorso che dura tutta la vita, voglio lo stesso fermarmi un attimo, festeggiare con voi che leggete e semplicemente ringraziarvi.
Come ha fatto la rosa di Hafiz
Come ha fatto la rosa
a aprire il suo cuore
E dare a questo mondo
Tutta la sua bellezza?
Ha sentito l’incoraggiamento della luce
Nonostante il suo essere
Altrimenti,
Resteremmo tutti
Troppo spaventati.